Articolo
Quand’è stata l’ultima volta che ti sei preso il tempo per capire dove stavi andando?
Ti fermi mai a riflettere sulla tua situazione?

Quand’è stata l’ultima volta che ti sei preso il tempo per capire dove stavi andando?
Se c’è una cosa che ho imparato quest’anno è che per fare di più devi fare di meno.
Si, hai letto bene.
Per fare di più, devi fare di meno.
Da maggio dello scorso anno ho iniziato a sentirmi svuotato.
Non mi piaceva più quello che facevo.
Mi sembrava di star perdendo tempo.
Di essere nel posto sbagliato.
Rincorrevo le scadenze, senza pensare a dove stavo andando.
Più passava il tempo, più sentivo delle mura invisibili avvicinarsi al mio corpo, ridurre lo spazio che avevo a disposizione.
Poi è arrivata un’idea che mi ha illuminato.
Ma solo per poco.
Lo spazio continuava a ridursi.
Fino al giorno in cui ho deciso di agire, prima che quell’idea scomparisse.
Ho incontrato una guida, che mi ha fatto le domande giuste e mi ha portato di nuovo con la mente a quell’idea.
Ha alimentato la sua luce ed è stato tutto più chiaro.
Avevo capito cosa dovevo fare, ma per farlo, c’era bisogno di spazio.
Allora l’ho creato.
Ho tolto ciò che non mi serviva più.
Ho smesso di fare mille cose che erano urgenti solo per gli altri, ma non per me.
Fino a non fare più nulla.
Letteralmente.
È straordinario come, nel momento in cui non fai più nulla, la tua mente lavora molto più intensamente, con molta più qualità.
Quando hai spazio, puoi muoverti liberamente.
Puoi scegliere la tua direzione.
E quando puoi scegliere la tua direzione, hai più energie.
E quando hai più energie, puoi fare di più.
Quindi ti chiedo: “Quand’è stata l’ultima volta che ti sei preso il tempo per capire dove stavi andando?”
Ti invito a farlo oggi, a prenderti anche solo 5 minuti per ascoltarti, per capire se c’è spazio intorno a te o se ti senti stretto.
E se ti senti stretto, agisci il prima possibile, prima che sia troppo stretto.
A venerdì,
Ivan