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Riflessioni sul lago

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Hai mai dormito in un van durante un diluvio?

È stata la mia sfida dello scorso weekend, in cui sono stato con alcuni amici in campeggio sul lago di Garda.

Tre giorni intensi, pieni di chiacchiere, esperienze, risate e semplicità.

Tutto quello di cui avevamo bisogno dopo esserci visti a singhiozzo nel corso degli ultimi anni.

Ecco alcune riflessioni sull’esperienza che voglio condividere con te.

1. Il van ti fa vivere nel minimalismo…ma è un lusso#

Vivere in van è una vita molto minimalista.

Bisogna avere a bordo solo lo stretto necessario, fare tanto lavoro per poter essere sempre in ordine o per passare dalla camera da letto alla cucina, ad esempio.

Da un lato ti spinge ad apprezzare di quanto poco in realtà abbiamo bisogno per vivere.

Dall’altro ti fa apprezzare le comodità che al giorno d’oggi abbiamo in casa ogni giorno e che diamo per scontate.

Sembra quasi di vivere in povertà, ma se uno volesse acquistare un van è un qualcosa di molto costoso.

Per dare un’idea, i van che abbiamo noleggiato di listino costano intorno agli 80.000€ nuovi, quasi quanto una casa.

Non è assurdo che costi così tanto vivere una vita semplice?

2. Le attività più belle sono le più semplici#

Spesso pensiamo che per rendere memorabile una vacanza dobbiamo visitare mille posti diversi e fare mille cose.

In realtà, bastano poche semplici cose per renderlo memorabile.

Prima tra tutte: la giusta compagnia.

Ad esempio, una delle attività che ho apprezzato maggiormente è stato il giro in bici per spostarci verso Sirmione.

Durante questo giro, riflettevamo sul fatto che nella vita quotidiana non andiamo mai in bici, se non per necessità.

Infatti alcuni di noi non andavano in bici da anni.

Quasi che non sapevano più come si faceva.

Fare una passeggiata in bici ha lo stesso effetto benefico della passeggiata: ti fa scollegare dal mondo online, dal cellulare e ti fa concentrare solo sulle persone e sulla natura che hai intorno.

È come se ti si riattivasse il cervello e ti venissero in mente conversazioni che solitamente non fai.

Il fatto stesso di muoversi porta ad un movimento anche mentale.

3. Ogni tanto uscire dalla zona di comfort fa bene#

Per completare l’esperienza, ho scelto di dormire in van anche l’ultima sera all’interno di un parcheggio.

È stata un’esperienza sfidante, perché ero completamente solo e c’era anche un po’ di timore che potesse succedere qualcosa di brutto.

Purtroppo o per fortuna, l’unico “problema” è stata l’incessante pioggia caduta nella notte.

Mi è sembrato quasi di dormire sotto ad una cascata.

È stato bello sfidarmi a fare un qualcosa di diverso, un’esperienza diversa e mettermi nei panni di chi in un van ci vive quotidianamente, magari viaggiando e dormendo ogni volta in un posto nuovo.

Non è una vita che farei, probabilmente, ma ora so che di sicuro per qualche giorno è fattibile.

A venerdì,

Ivan

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