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Tre azioni semplici per dare più visibilità alla tua impresa
A Baselice, si è conclusa ieri la festa di Settembre con l’esibizione di Anna Tatangelo.
È stata una bella festa, partecipata da molte persone e, al di là della serata del 10 settembre rinviata a ieri sera, anche il clima è stato clemente.
Anche quest’anno diverse attività del territorio hanno contribuito alla buona riuscita della festa e, come ringraziamento, è stato creato il seguente manifesto:

Ho dato un’occhiata a questo manifesto e ho notato che alcune attività mi erano nuove, per cui mi sono messo a leggere con più attenzione.
In realtà ne è venuta fuori un’analisi molto più dettagliata e ho il piacere di condividere con voi i risultati e fare alcune riflessioni.
In totale, escludendo il Comune di Baselice, il manifesto riporta ben 74 attività. Di queste:
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7 su 10 hanno un logo (in alcuni casi è più una grafica da biglietto da visita) riconoscibile e chiaro anche in foto. Altri sono difficilmente leggibili da foto, complice anche lo spazio ristretto a loro dedicato.
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Quasi 9 su 10 comunicano di cosa si occupano, per altri è necessaria una ricerca sui social o su Google per capirlo, ma non è chiaro perché scegliere loro.
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Solo 1 su 6 hanno un sito web.
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Poco più della metà hanno un profilo dell’attività su Google o hanno un profilo social (Facebook o Instagram principalmente, qualcuno LinkedIn).
Il manifesto, in generale, non dà tantissima visibilità all’azienda che sponsorizza, in quanto attira l’attenzione di poche persone e, risultando spesso graficamente uguale di anno in anno, si tende a darlo per scontato.
Per questo motivo è naturale che sempre meno aziende sono propense a investire del denaro per sponsorizzare gli eventi, in quanto rappresenta un costo che non ha un ritorno.
Oltre a questo problema, è chiaro che gran parte delle aziende non comunica in modo efficace di cosa si occupa, dei problemi che risolve e delle persone che aiuta.
Anche se qualcuno, come è capitato a me, si interessasse delle aziende sul manifesto, le probabilità di conoscere un’azienda e capire in che modo potrebbe risolvere un problema sono molto basse, a meno che non si conosce già l’azienda.
Questa analisi ci dice una cosa chiara: molte aziende sono presenti, ma non comunicano in modo efficace. E se un potenziale cliente non capisce subito cosa fai o perché dovrebbe sceglierti, la tua impresa rischia di passare inosservata.
Da qui nasce la vera domanda: come possiamo comunicare meglio quello che facciamo?
In questi casi, ogni azienda avrebbe bisogno di fare un’analisi attenta di quelli che sono i propri clienti, inteso come persone individuate da un genere, età, interessi, ma soprattutto dai problemi che vivono.
Di questi problemi si va poi a capire quale o quali siamo in grado di risolvere con i nostri servizi e si orienta la comunicazione in quella direzione, rendendo chiari quali sono i benefici e in che modo attuiamo la soluzione.
Quali sono gli strumenti da usare per comunicare?
Diciamo che ci sono diversi livelli a cui si può lavorare, a seconda del budget a disposizione e soprattutto delle esigenze dell’attività in questione.
Non tutte le attività hanno bisogno delle stesse cose: un tabacchino può vivere anche senza sito web, mentre un idraulico o una falegnameria avrebbero molto da guadagnare nel raccontare online il loro valore.
Il comportamento tipico al giorno d’oggi è quello di cercare online informazioni riguardo a delle attività, a dei servizi di cui si ha bisogno per sapere che esperienza hanno avuto altri nell’usufruire di quel servizio, se funzionano davvero e conoscere l’azienda a cui ci si affida.
Prima di salutarci, ti lascio 3 azioni che puoi fare subito in autonomia per migliorare la tua presenza online:
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Crea un profilo Google per la tua attività:
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specificando tutte le informazioni in tuo possesso (orari, contatti, sito web o link alla pagina Facebook o Instagram)
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caricando una foto rappresentativa della tua attività, come un logo o foto del tuo luogo di lavoro se ne hai uno, più altre foto di supporto come: sala del tuo ristorante, prodotti che crei, lavori che hai svolto, ecc.
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inserendo una descrizione che comunichi in modo chiaro cosa fai.
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Crea una pagina su Facebook o su Instagram in modo che anche con pochi contenuti, i tuoi clienti abbiano un punto di riferimento chiaro.
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Attiva un canale WhatsApp, che è una chat speciale in cui solo tu puoi scrivere e condividere foto o video e altre persone possono leggere e reagire ai tuoi contenuti. E’ utile se vuoi avere un contatto diretto con i tuoi clienti e tenerli aggiornati sulle novità, su quello che fai e raccontare il tuo lavoro in uno spazio personale.
Per il punto 1 ti consiglio di vedere questo video su YouTube, mentre per il punto 3 puoi dare un’occhiata qui.
E ricorda: sono sempre disponibile per una chiacchierata.
A venerdì,
Ivan